Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: de

Numero di risultati: 10 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

663210
Dossi, Carlo 10 occorrenze
  • 1879
  • Stab. Tip. Italiano DIRETTO A L. PERELLI - Ditta Libraria di NATALE BATTEZZATI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

Stàvano i deportati - una quarantina - uòmini e donne, sulla nuova spiaggia tra le cataste di roba e le pacìfiche forme degli agnelli e de' buòi

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

sobbalzò. Egli temette che il sonno non si dovesse più distaccare da lei. E corse, con la svenuta, alla soglia di una vicina spelonca, un de' suòi

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

lotto il marito. - Un bàtter giulivo di mani accolse la nuova proposizione. I polizzini coi sette nomi de' condannati furono tosto scritti. E allora

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

corpo. In quella sera, ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica, aspirando le pingui àure de' suòi ovili ed il fienoso effluvio delle campagne, seduto

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

medèsima terra e di un equànime padre. Da ogni parte, baci. Baci al reale diploma, baci alle mani di chi l'avèa apportato e al volto de' marinài. Era

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

' de' nemici. Marra e bipenne non èrano che armi dissimulate. E, intorno alle case, vedèvansi fossi e rifossi non aperti alle aque, e nelle pareti

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

, spianate contro di loro, per de' ballatòi. Un dì, Gualdo era uscito alla caccia. Era solo. Quel dì, il paesaggio parèa addobbato a festa; non fronda che

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

spesse ombre lor fantasiàvano innanzi; giù, saltando e borri e riali, or per le frane e ora pel sdrucciolìo de' prati o l'intrico degli sterpeti; egli

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

, immergendo lo sguardo nell'aurèola dei capelli di lei e nelle cilestri profondità de' suòi occhi e fra le labbra succhiose, inferna, scorgèndole in

La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)

impaniato. E li trovò complottanti, intorno ad un fascio di carabine e a de' barili di pòlvere. - Buon dì, apòstoli - disse con voce roca il Beccajo

Cerca

Modifica ricerca